La Cucina di Marzapane Raddopia

Guglielmo Chiarapini al fianco di Francesco Capuzzo Dolcetta, per un’identità di cucina in continua evoluzione. 

Chiusa la felicissima finestra estiva sul mare di San Leone, in Sicilia, la brigata di Marzapane riprende posto ai fornelli di Roma con una novità che segna un’ulteriore evoluzione nell’identità della cucina. A partire da questa stagione, infatti, il menu porterà la doppia firma di Francesco Capuzzo Dolcetta e Guglielmo Chiarapini, che qui si sono ritrovati a cementare ancor di più un’antica amicizia e una preziosa complicità, a cui hanno deciso di dare la dignità dell’ufficialità, abbandonando i rigidi ruoli di chef e sous-chef per mettersi alla pari: così, sulla stessa linea di comando, affronteranno la sfida di accrescere ancora l’unicità e la riconoscibilità di questa proposta gastronomica.

“Sono felice che questa sia la cucina in cui per Francesco e Guglielmo diventa possibile realizzare un sogno che coltivavano da anni”, annuncia il patron Mario Sansone, che già nei mesi scorsi aveva fatto sì che i due giovanissimi cuochi si ritrovassero sotto la sua egida e che adesso è pronto a valorizzarne ancor di più il talento e la creatività per proseguire negli obiettivi che si è dato: fare di Marzapane il luogo di una cucina sempre più schietta e diretta, con un menu semplice e concreto, concentrato su materie prime di qualità e tecniche di lavorazione naturali, con uno stile libero e comunicativo.

Francesco Capuzzo Dolcetta e Guglielmo Chiarapini si sono conosciuti frequentando insieme la scuola di Alma per poi ritrovarsi da Aux Anges a Roanne. “È stato lì che ci siamo legati molto – raccontano – scoprendo di avere un approccio estremamente affine e molte passioni in comune, tanto che già allora abbiamo maturato questo desiderio di esprimerci insieme, gestendo in tandem una cucina in cui far vivere le nostre idee”. Nel frattempo ognuno ha maturato altri percorsi – accumulando esperienze tra le altre cose con la famiglia Troigros, Marco Viganó, Gualtero Marchesi, Valeria Piccini, Nicola Portinari – che li hanno spinti ad affinare inclinazioni che ora si riconfermano complementari. “Francesco è sempre più concentrato sulle carni, io sui primi, le paste fresche, le salse”, conferma Chiarapini: “Questo fa sì che insieme riusciamo a chiudere il cerchio molto meglio che da soli, mantenendo tra noi un dialogo aperto e continuo, fondato non solo sulle nuove idee ma anche sulla condivisione dello studio di materie prime e tradizioni e della spinta di renderle vive in una cucina contemporanea”.

Così il menu con cui Marzapane riapre nella Capitale consolida la cifra già sperimentata, all’insegna del recupero di prodotti poveri e cotture dirette: mentre una nuova brace è in arrivo dalla Sicilia, pronta a rendere ancor più centrale l’intensità del fuoco vivo, nella nuova carta compaiono già piatti come la Testina di vitello, shitake e cipollotto tra gli antipasti, il Risotto allo zafferano e grasso di rognone affumicato tra i primi, il Maiale Nero dei Nebrodi con foglie verdi e fiori di finocchietto tra i secondi.

E per Francesco Capuzzo Dolcetta e Guglielmo Chiarapini si prepara già in autunno un programma intenso di appuntamenti a cui presentarsi in questo nuovo tandem: il 6 ottobre per la tappa di Roma di Spessore Campo Base e il 19 ottobre a Milano, da Trippa, pronti a giocare a sei mani con Diego Rossi.

UN PO’ DI MARZAPANE SULLE TAVOLE DELLE FESTE

Per le Feste di quest’anno lo staff di Marzapane, il patron Mario Sansone e lo chef Francesco Capuzzo Dolcetta hanno scelto di condividere un po’ della ricchezza della loro tavola con i clienti affezionati e con tutti i romani, realizzando per l’asporto uno dei piatti firma del nuovo corso dell’insegna romana: un patè en croute, un patè in crosta, integralmente artigianale.

Francese di forma, di tradizione e provenienza, questa terrina già così fortemente identitaria per il mood lucido e concreto del “nuovo” Marzapane, è stata naturalmente reinterpretata dalla personalità dello chef, con una morbida cornice di pasta brisée che racchiude, insieme al tartufo,  carni selezionate da Nord a Sud: il cinghiale brado della Macelleria Zivieri e il Maiale nero brado dei Nebrodi dell’azienda Agostino la Paisanella. Due eccellenze assolute.

Come tutti i piatti dello chef Capuzzo Dolcetta, che stanno con successo segnando il nuovo corso di Marzapane, anche questo prodotto di gastronomia è concreto ed essenziale, e nasce dalla passione per la ricerca delle ricette più antiche e classiche abbinata alla creatività e all’intuito di ripensarle in modo semplice, innovativo e glocal.

Il patè di Marzapane è venduto al Kg, al prezzo di 100 euro.
Per averlo in tempo per arricchire il menu di Natale, va ordinato entro lunedì 23 dicembre prossimo – anche con una mail a info@marzapaneroma.com – e ritirato il 24 mattina, direttamente al bancone del ristorante.

Portare a casa questa terrina in occasione delle Feste significa poter arricchire la propria tavola con gli ingredienti tipici del Natale: un tocco di tradizione, un’eco di ricordi e il gusto lineare della felicità. Significa, cioè, accogliere nel salotto di casa, per condividerlo con amici e parenti: una cucina ricca di gusto, semplice perché legata alla memoria e resa moderna da lavorazioni studiate e tecniche di cottura capaci di rendere omaggio alle materie prime.

La nuova cucina di Marzapane premiata all’unisono dalla critica gastronomica

Si è chiusa la stagione delle Guide, dei Cappelli, dei Gamberi, delle Stelle, delle liste e delle classifiche.
Per Mario Sansone, patron di Marzapane, era una prima verifica, una importante valutazione del lavoro fatto dopo il “cambio di rotta”, dopo aver scelto la concretezza di una cucina più diretta, più semplice e dopo aver deciso che Francesco Capuzzo Dolcetta è il nuovo executive chef del ristorante.
L’ultima valutazione arriva con la nuova scheda nella guida di Identità Golose 2020, presentata oggi, a firma di Gabriele Zanatta: “Marzapane oggi scrive una proposta hardcore e meno piaciona, focalizzata sul gusto e non sull’impiatto perfetto, sulla bellezza dell’errore e non sul compito preciso”. Essere “hardocore” ci piace e ci sembra una bella sintesi di ciò che sta accadendo.

Nella guida Roma del Gambero Rosso 2020 Marzapane ha vinto il premio speciale Novità dell’anno: “Lo chef Francesco Capuzzo Dolcetta, ha voluto orientare alla valorizzazione del prodotto, pure con un ottimo rapporto qualità prezzo”.
Nell’edizione nazionale di Ristoranti d’Italia 2020 sempre del Gambero Rosso, oltre alla conferma delle 2 forchette (punteggio 83) Francesco Capuzzo Dolcetta è stato tra i vincitori del premio Chef Under 30 come nuova “Promessa della Cucina italiana”.
Per la guida de L’Espresso firmata da Enzo Vizzari, a ottobre, Marzapane prende i 2 cappelli grazie ad una carta che viene definita come “un viaggio che accorcia le distanze tra ingredienti lontani, prodotti poveri e tecniche raffinate“.
Anche la guida Michelin ha recepito il cambiamento fatto in questo anno: “Volta pagina e fa parlare di sé questo giovane locale che nel 2019 torna alle proprie origini; ovvero all’idea iniziale di quando aprì i battenti nel 2013”.
Alla sua prima edizione e forte dell’energia di Angela Frenda e tutto lo staff di Cook, quest’anno il settimanale de Il Corriere della Sera, ha inserito Francesco Capuzzo Dolcetta fra i finalisti degli Award, come Novità dell’anno.
Infine la settimana scorsa a Roma, alla presentazione dell’edizione della guida I Cento (edizioni EDT) a firma Luciana Squadrilli e Federico De abbia Cesare Viola, Francesco Capuzzo Dolcetta ha vinto il premio “una grande Promessa” e Marzapane è diventato il 16esimo ristornate in città (prima 24 esimo).

COME CAMBIA ‘MARZAPANE’

Con la riapertura di settembre, il nuovo corso di Marzapane assume la sua definitiva fisionomia, mantenendo le promesse già annunciate nei mesi scorsi, preparate con la nomina del nuovo executive chef Francesco Capuzzo Dolcetta e concretizzate anche con un piccolo ma significativo intervento strutturale che durante l’estate ha coinvolto gli SPAZI e gli ARREDI, ridisegnando un ristorante che adesso è ancora più aperto, flessibile e contemporaneo.

La prima novità è un grande BANCONE in legno. Pensato per un pasto più informale e casual, il bancone propone un menu dedicato che parte da una carta di SPIEDI cotti alla BRACE (spiedi di carne, pesce e verdure) e si amplia con diverse proposte di GASTRONOMIA (terrine, pastrami, patè, sott’olii, conserve e sott’aceti, tutto rigorosamente e orgogliosamente autoprodotto). Ad arricchire la proposta, immaginata per un pranzo, ma anche per la fascia APERITIVO, o per una cena diversa, il menu del bancone propone dei FRITTI golosi e una selezione di SALUMI E FORMAGGI di piccoli allevatori, produttori, casari e norcini.

Per favorire una frequentazione quotidiana, a PRANZO Marzapane proporrà il menu del bancone per tutta la sala, insieme a piatti fuori menu, creati in base alle disponibilità del mercato, seguendo le stagioni e il rispetto assoluto delle materie prime.

Un KAMADO, un tradizionale barbecue giapponese, perfetto per le cotture sulla brace lente e delicate, è entrato nelle cucine di Marzapane. Questa tecnica di cottura sulla brace, insieme a quella ottenuta col GREEN EGG, un grill chiuso dove raggiungere temperature più alte e cotture più forti, completa le possibili opzioni di cottura sulla BRACE ed esplora nuovi interessanti metodi di cottura diretta presenti in primis nel menu del bancone, ma anche nel menu del ristorante.

Per la cena (non al bancone), FRANCESCO CAPUZZO DOLCETTA ha ideato una carta intensa – con due degustazioni, una di 4 portate a scelta dal menu e una alla cieca di 6 portate – giocata su cotture e marinature molto personali e sulla purezza naturale dell’ingrediente: piatti come ‘Razza, lardo e foglie di fico’, ‘Gnudi di ricotta, lattuga di mare e capasanta’, ‘Pollastra, cozze e foglie di limone’, testimoniano la ricerca dell’essenza di sapori classici e tradizionali, proposti in modo nuovo e senza sfumature.
Giovanissimo cuoco classe 1992, con alle spalle tanta Francia e un’intensa passione per il Giappone, Francesco Capuzzo Dolcetta ha accanto una brigata consolidata con la presenza di Alessio Benedetti e Andrian Ciobanu, tutta orientata verso un approccio dichiaratamente più istintuale e atavico, con riferimenti solidi nella storia della cucina italiana, pur con uno stile sempre pulito ed elegante.

Tra le novità, anche una nuova CARTA DEI VINI dal taglio naturale, in perenne in evoluzione, e una nuova selezione di BIRRE.

Il nuovo Marzapane è più etico, popolare e accessibile“, conferma il patron Mario Sansone: “Per realizzarlo, abbiamo costruito un percorso progressivo ma di netta rottura, dimostrandoci capaci di cambiare pelle per diventare sempre più naturali nel rapporto col cibo e coi nostri ospiti”.

Già prima dell’estate, la capacità di rinnovamento e la chiara linea di evoluzione del progetto di cucina, avevano fatto guadagnare a Marzapane un doppio riconoscimento dal Gambero Rosso: il Premio speciale “Novità dell’anno” e quello per il miglior rapporto “Qualità-Prezzo”.

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Marzapane CHIUDE lunedì tutto il giorno e martedì a pranzo.
Il PRANZO è dalle 12.30 fino alle 15, dal mercoledì alla domenica.
L’apertura della SERA, per aperitivo o per cena, è dalle 19:00 fino alle 22.45 dal martedì alla domenica.
Sabato e domenica la carta Ristorante è disponibile anche a pranzo.

In attesa di settembre

D’estate ci fermiamo un po’ anche noi!
Dal 1 all’1 agosto saremo aperti solo a cena, ad eccezione delle domeniche, in cui ci troverete aperti anche a pranzo.
Dal 12 agosto, invece, andremo in ferie fino al 2 settembre: queste settimane ci serviranno a preparare molte novità, che riguarderanno il locale e la cucina. Con il nuovo Kamado appena arrivato, faremo prove ed esperimenti per il nuovo Marzapane d’autunno!

DOPPIO PREMIO PER MARZAPANE DAL GAMBERO ROSSO

La capacità di rinnovamento e l’evoluzione del progetto di cucina di Marzapane, valgono al ristorante del patron Mario Sansone un doppio riconoscimento dal Gambero Rosso: il Premio speciale “Novità dell’anno” e quello per il miglior rapporto “Qualità-Prezzo”. Le due menzioni sono state annunciate oggi in occasione della presentazione della guida Roma 2020.

 

Ne siamo tutti entusiasti – commenta Sansone – perché è un primo riscontro tangibile del fatto che abbiamo visto bene nel futuro, che il cambiamento che abbiamo intrapreso va nella direzione giusta”.

Dopo una rivoluzione in cucina che risale già allo scorso novembre, proprio il mese scorso Sansone ha scelto il suo nuovo executive chef: Francesco Capuzzo Dolcetta, un giovanissimo cuoco classe 1992, con alle spalle tanta Francia e un’intensa passione per il Giappone, che ha accanto una brigata già consolidata con la presenza di Alessio Benedetti e Andrian Ciobanu.

Con questa agguerrita squadra – conferma lo chef – stiamo delineando il profilo della nostra cucina: certamente più immediata e di sostanza, talvolta con un approccio istintuale e atavico, pur senza perdere in eleganza e contemporaneità. Il nuovo Marzapane è più etico, popolare e accessibile”.

 

Così quello che si trova oggi da Marzapane è un menu sempre più dinamico, che affonda le radici nelle ricette più antiche della cucina italiana ma si muove nel contesto di uno stile più contemporaneo, libero e comunicativo, anche grazie ad un nuovo modo di pensare il servizio che a settembre porterà ulteriori novità. “Durante l’estate faremo delle modifiche al locale, a cominciare dall’arrivo di un bancone e da qualche intervento sugli arredi – conferma Sansone -, quanto basta per essere coerenti al nuovo corso, con un format che ci consenta di concretizzare una ristorazione più semplice e aperta”.

Oltre all’identità gastronomica e al format, ci siamo concentrati molto sul rapporto qualità-prezzo: “Se già ora abbiamo un menu degustazione che non supera i 55 euro, con la formula al bancone che avvieremo da settembre renderemo il ristorante ancora più accessibile, anche per una frequentazione quotidiana, regolare, su fasce diverse”.

 

“Il fatto che il Gambero Rosso ci abbia già notati per questo carico di novità e ci abbia messo in così grande evidenza nel contesto della scena romana contemporanea – conclude Sansone – dà ragione al nostro coraggio di rompere, di non restare affezionati alla vecchia formula e di cambiare pelle per diventare sempre più naturali e diretti nel rapporto col cibo e coi nostri ospiti”.  

Francesco Capuzzo Dolcetta 
è il nuovo Executive chef di Marzapane

Il nuovo corso di Marzapane ha forme sempre più definite. Dopo la decisione di un cambio radicale in cucina a novembre scorso, Mario Sansone, patron del ristorante, ha scelto il nuovo executive chef in cucina: Francesco Capuzzo Dolcetta, classe 1992, tanta Francia e un’intensa passione per il Giappone.

“Voglio fare un ristorante contemporaneo dove mangiare semplicemente bene, con una cucina diretta, immediata e di sostanza. Questo non vuol dire non fare ricerca. Anzi.” afferma Mario Sansone. “Dopo qualche mese di cantiere creativo e riflessioni, ho scelto Francesco perché ha una mano decisa, una passione per la cucina diretta e un’eleganza molto interessante”.

La brigata è in evoluzione ma è forte anche di Alessio Benedetti e Andrian Ciobanu, due giovanissime leve cresciute dentro Marzapane dagli inizi.

Per cambiare ci è voluto coraggio ma i risultati stanno gradualmente arrivando. Francesco, al suo primo incarico come Executive Chef, racconta: ”Sono impegnato alla progettazione del prossimo menu che vedrà novità interessanti nello stile del servizio con un forte coinvolgimento dello staff di cucina, nel pane e nella pasticceria e soprattutto nelle tecniche di cottura. Sto lavorando ad un approccio alla cucina immediato, d’impatto, a tratti quasi brutale, atavico. Mi interessa molto lo studio della cucina italiana storica e di ricette antiche perché credo che per essere contemporanei si debba conoscere bene le radici del passato.
Questi sono i temi su cui sto lavorando e le chiavi del nuovo Marzapane”.

Durante l’estate verranno apportate delle piccole modifiche al locale: “Non voglio cambiare Marzapane, che ho voluto e voglio così com’è. Vorrei però lasciare un segno che evidenzi ai nostri clienti storici il nuovo cammino intrapreso. Quindi qualcosa dell’arredo e degli spazi cambierà, ma solo quanto basta per essere coerenti con il nuovo corso e più funzionali. Come i camerieri non indossano più scarpe eleganti ma sneakers, così vorrei che il locale fosse più aperto e flessibile, più contemporaneo.”

A settembre arriverà un bancone, una nuova mescita “intelligente” e tante novità. Il nuovo Marzapane è un cantiere aperto, un ristorante che si racconta e soprattutto ha un nuovo giovanissimo cuoco, pronto a dire la sua.

Menù Festività

Siamo lieti di invitarti a festeggiare con noi la Vigilia di Natale, il pranzo e la cena di Natale e la fine dell’anno da Marzapane!

Consulta i nostri menù:

24 Dicembre – Vigilia di Natale > Menù  

25 Dicembre – Natale > Menù

31 Dicembre – Capodanno > Menù

We’re pleased to invite you to spend  Christmas Eve (dinner) , Christmas (lunch and dinner) and New Year’s Eve at Marzapane!

Explore our menus :

Christmas Eve dinner > Menù  

Christmas Lunch > Menù

New Year’s Eve dinner > Menù

 

Nuovo Menu

Il menu nuovo di Marzapane. Piatti che partono da grandi materie prime e ricette del passato per presentarsi in modo tradizionale e gustoso.
Ecco i nostri piatti >  MENU

Chiusura Estiva

Resteremo chiusi dal 13 al 30 agosto per una breve pausa estiva.

Riapriremo venerdì 31 agosto per cena e riprenderemo con il nostro consueto orario.

  • Lunedì: Chiuso
  • Martedì: 20.00/ 23.00
  • Mercoledì: 13.00/15.00 e 20.00/23.00
  • Giovedì: 13.00/15.00 e 20.00/23.00
  • Venerdì: 13.00/15.00 e 20.00/23.00
  • Sabato: 13.00/15.00 e 20.00/23.00
  • Domenica: 13.00/15.00 e 20.00/23.00

Per info e prenotazioni andare sul nostro sito o scrivere a info@marzapaneroma.com